Si stanno diffondendo molto rapidamente le stufe a pellet, come sostituto del normale impianto di riscaldamento a gas o come integrazione ad esso. Il pellet viene considerato un combustibile ecologico, ha inoltre un’alta resa, riuscendo a riscaldare anche ambienti di diverse dimensioni.
Prima di acquistare una stufa a pellet occorre ragionare su alcuni particolari. Innanzitutto una stufa a pellet non può riscaldare, da sola, un intero appartamento, anche se in un unico ambiente e anche se molto potente. Per ottenere dei buoni risultati bisogna comprarne una canalizzabile, che permette di far arrivare il calore in più stanze.
Per i consumi tutto dipende dalla potenza della stufa e da quanto viene lasciata accesa. I valori per una stufa di media potenza, circa 10 kWh, che riscalda un ambiente di 50 o 60 mq e che resta accesa per 12 ore al giorno, sono di circa 15 kg di pellets, che costano in media 4€ (120€/mese).
Aumentano le ore di accensione o la potenza i consumi possono arrivare anche a 5/6€ al giorno, che sono 150€ al mese. A seconda dell’ampiezza dell’area da riscaldare occorre una stufa a pellet a potenza differente, che va dai 5 Kwh per una superficie di 35 mq, fino a 12 kWh per 105 mq.
Il pellet, rispetto al metano, conviene in termini economici (escludendo i costi della stufa), ma d’altra parte presenta degli inconvenienti. La caldaia a gas metano consente un riscaldamento uniforme di tutta l’abitazione, non ha bisogno di manutenzione settimanale, richiede meno attenzione poiché è allacciata alla rete del gas che viene fornito continuamente, senza bisogno di ricariche, non è necessario andare a comprare il pellet dai fornitori. Inoltre per abitazioni di grandi dimensioni una stufa a pellet non riesce a fornire un riscaldamento adeguato.