I pancake sono dei dolci a forma di frittella usati soprattutto nella classica colazione americana insieme al succo d’arancia e ai cereali. Le loro origini sono abbastanza singolari. Sappiamo che affondano le loro radici nell’antica Grecia fino ad arrivare nel nord dell’Europa per poi sbarcare negli Stati Uniti dove, oggigiorno, sono considerati un must della colazione americana.
La tradizione vuole che i pancake vengano mangiati con l’immancabile sciroppo d’acero ma, nel corso degli anni, la ricetta si è evoluta così come anche il metodo di preparazione. Diversi sono le metodologie per preparare i pancake: a base di frutta, cioccolata, ricotta o nella variante salata.
La preparazione dei pancake era già molto molto semplice all’epoca dell’antica Grecia: farina e acqua che, mescolati insieme, formavano delle focaccine.
Anche se per la maggior parte delle persone i pancake rappresentano soltanto un dolce da mangiare in determinate fasi della giornata, per altre popolazioni, come quella anglosassone, ha un valore simbolico e un significato preciso. Infatti, durante la festa del martedì grasso, in tutte le città inglesi, si svolge una manifestazione conosciuta come lo Shrove Tuesday in cui la gente si diletta nella preparazione di infiniti pancake.
Una manifestazione molto in voga nel passato, di un’importanza tale che, in Irlanda, molte ragazze avevano tutto il pomeriggio libero per dedicarsi alla preparazione dei pancake. A quelle nubili, in cerca di un partner, veniva concesso di far ruotare il pancake direttamente nella padella, simile alla padella per pancake che si utilizza oggi. Se la donna riusciva a girare il pancake senza commettere sbavature e senza farlo cadere avrebbe trovato marito in quello stesso anno.
In Scozia, invece, vigeva quasi la stessa tradizione ma con una piccola variante: nell’impasto del pancake veniva inserito un portafortuna e chi lo trovava, era destinato a trovare la sua anima gemella in breve tempo.
A Londra, invece, esiste il Pancake Day che ricade durante il martedì grasso, in cui si vedono correre persone in grembiule che tentano di far girare un pancake senza farlo cadere. Inoltre, nei pressi del Big Ben e la House of Parliament si svolge una manifestazione che vede come protagonisti politici, giornalisti e personaggi famosi.
Nonostante i pancake siano un piatto tipico di molte popolazione, come quella anglosassone, americana e canadese, è anche vero che si tratta di una prelibatezza conosciuta anche nel resto dell’Europa, gustato soprattutto a colazione o a merenda. Nella nostra tradizione culinaria sarebbe quasi impensabile preparare pancake ogni giorno per colazione a causa del poco tempo a disposizione e soprattutto per gli eccessivi livelli di zuccheri alla base di questa pietanza. I pancake sono ottimi se gustati saltuariamente oppure quando si ha bisogno di una colazione più sostanziosa. Ideali anche per trascorrere una giornata in compagnia di amici, organizzando un brunch in una delle numerose bakery che si stanno diffondendo rapidamente in tutte le nostre città. In questi “forni” specializzati è possibile assaporare pancake secondo l’antica tradizione, compresi muffin e torte in perfetto stile americano.