Si scrive obsolescenza programmata, si legge “è dramma, devo cambiare il minipimer a casa mia”.
Non bastava la ricerca del perfetto food processor, ora mi ha abbandonato anche il fedele compagno di tanti frullati a immersione in pentola. E devo sostituirlo al più presto.
Come non inglobarvi nel percorso selettivo, alla ricerca del minipimer perfetto.
In soccorso ci viene il mensile Wired che ha condotto un brillante studio in merito.
Ovviamente accetto consigli, aiuti e minipimer spediti a casa, che funzionino però.
Electrolux Ultramix/Pro.
Per accessoristica fa concorrenza a un vero food processor: ha addirittura due fruste per montare la panna e sbattere le uova, oltre all’accessorio mixer e alla ciotola/bicchiere dosatore. Il prezzo è di circa 120 euro, ma dipende sempre dove riuscite a comprarlo.
Pro: design decisamente bello, moderno. Ha i tasti grandi e le lame lavorano molto bene.
Contro: non è wireless e pesa abbastanza. E il prezzo genera un po’ di gastrite.
KitchenAid Artisan 5KHB3583.
La famiglia KitchenAid ha sempre prodotti bellissimi, colorati e accattivanti. Non si smentisce nemmeno con il frullatore a immersione e i suoi accessori, che sono venduti a parte. Lucido, molto grande è come i suoi fratelli, un pezzo di design in cucina. Il prezzo è di circa 200 euro, attenzione, esclusi accessori.
Pro: bello, potente, con la batteria nel manico. Ha cinque velocità ed è molto stabile.
Contro: è pesante, è lungo quasi mezzo metro e non è facilissimo da manovrare. Ed è caro.2
Braun Minipimer 7 cordless.
Qui il cuore si intenerisce perché la memoria va a dieci anni fa, quando vinsi mio primo minipimer (lo so c’è chi vince medaglie e competizioni sportive…), ed era un Braun. Funziona ancora, ma in casa di mia madre. Questo modello è venduto in scatola sia da solo che con gli accessori. Single costa circa novanta euro.
Pro: è wireless, la ciotola/bicchiere è capiente. Ha un buon prezzo.
Contro: è di un colore un po’ lugubre, la carica dura circa venti minuti.
Moulinex Slimforce Metal.
Un altro food processor in “piccolo” perché venduto con accessori tritatutto, frusta a filo, accessorio purè e passati, più passaverdure. Ha un design tra il moderno e il rassicurante, la versione nera/grigia metallizzata è eccessiva per i miei gusti. Costa circa 70 euro con gli accessori.
Pro: è leggero, completo di accessori è il più economico della gamma.
Contro: ha il piede con le lame meno profondo rispetto agli altri e non è wireless.
Il mio prossimo minipimer deve assolutamente essere wireless, è l’esperienza da cuciniera che parla. Srotolare un cavo e attaccarlo a una presa con manovre complesse deve essere il passato. Per contro i modelli senza filo necessitano di una base di ricarica e devono stare sempre collegati, il che significa ingombro in cucina.
Un altro fattore che mi fa pendere verso un modello piuttosto che un altro è la questione degli accessori: razionalmente se non volessi prendere un food processor, o se non amassi troppo cucinare, il modello ideale sarebbe quello più semplice con la sola ciotola/bicchiere in dotazione. Eppur mi tentano, anche se comunque ingombrano e non li utilizzerei quotidianamente.