Giocare aiuta un bambino a crescere, a conoscere le sue attitudini e preferenze, a scoprire se stesso e il mondo. Quando i bambini ci chiede di giocare insieme dovremmo riuscire a trovare sempre il tempo per farlo.
Giocare con i bambini è un’ottima occasione per conoscerlo meglio e sviluppare con lui un dialogo fatto di sguardi e sorrisi che getta le basi di una crescita ricca di affetto e complicità.
Quali giochi sono più indicati?
A tutte le età i bambini, generalmente, preferiscono giocattoli semplici. All’inizio sono interessati al corpo umano e ai cinque elementi, come aria, acqua, terra e fuoco. Poi si interessano alla bambola, alla palla, che aiuta la crescita motoria, alle armi, che rappresentano l’affermazione della propria personalità.
L’ideale è non regalare troppi giocattoli, ma lasciare sempre nel bambino il desiderio di qualche giocattolo che avranno alla prossima occasione (un compleanno o un buon voto a scuola). Sarebbe utile scegliere il gioco con il figlio, se possibile, e dilazionare il dono nell’anno e non solo durante le feste. All’inizio il bambino si legherà a giocattoli con i quali ricreare lo stretto rapporto affettivo, quasi corporeo, che aveva con la mamma appena nato. In seguito, sarà interessato da quei giochi con cui ricreare scene di vita quotidiana, rivivendole nel suo mondo di fantasia.
I giocattoli educativi non sono consigliatissimi, almeno non in numero preponderante, infatti, rischiano di sottrarre tempo alla creatività,che sempre più spesso viene lasciata da parte in età scolastica, al divertimento, alla fantasia, al creare al di fuori di schemi precostituiti.
Sono invece molto adatti i giochi che incoraggiano il lato artistico e creativo. Disegnare, colorare, dipingere, modellare, incollare, sono tutte attività molto indicate per lo sviluppo del bambino, ed hanno il vantaggio di essere anche ludiche.