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Le erbe aromatiche vengono coltivate principalmente per essere utilizzate in cucina; tuttavia molte di esse sono interessanti anche perché assai decorative. È il caso della borragine, del timo e del rosmarino, apprezzati per le loro ricche fioriture; della salvia, in virtù delle sue foglie grigio-verdi o, in alcune varietà, purpuree orlate di oro; del finocchio, scuro e piumoso; del prezzemolo, verde brillante e talvolta vistosamente riccio.
In ogni caso, le erbe aromatiche dovrebbero essere coltivate in posizioni accessibili e dove sia sempre possibile godere della fragranza del loro profumo.
Progettazione dell’aiuola
È evidentemente più comodo coltivare le piante aromatiche nei pressi della cucina, ma poiché molte di esse hanno origini mediterranee, è sempre meglio che siano collocate in terreno rivolto a sud e ben soleggiato: una zona con queste caratteristiche è infatti l’ideale per coltivarle, specialmente se il terreno è leggero e alcalino, anche se povero.
In inverno il terreno prescelto va dissodato per l’altezza della vanga; se è pesante, aggiungervi due secchi di torba o di COMPOSTA per ogni metro quadrato. In primavera, rastrellare accuratamente il terreno.
Progettando un’aiuola, si deve prevedere di sistemare le piante più alte, come il rosmarino, il lauro, il finocchio perenne e l’angelica, in posizione arretrata; in primo piano vanno collocate le piante più basse, in modo che non restino soffocate dalle altre. Sono da considerare piante basse il sempreverde timo, gli agli perenni, il prezzemolo, la maggiorana (da trattare come una pianta annuale semirustica) e la santoreggia estiva, una pianta annuale rustica.
In posizione intermedia tra quelle alte e quelle basse, si possono inserire la borragine, l’aneto (entrambe annuali rustiche), la sempreverde salvia, la menta, l’aglio e il dragoncello (tutte perenni rustiche), il cerfoglio, pianta biennale rustica, e infine il basilico, pianta annuale semirustica.
Moltiplicazione
Le specie annuali e biennali rustiche possono essere seminate dalla primavera in avanti, mentre le specie annuali semirustiche vanno seminate piú tardi, quando il rischio di gelate è sicuramente escluso.
Seminare a una profondità di 1,5 cm in solchi distanti 25 cm; sfoltire le piante man mano che crescono per evitare che siano troppo ammassate.
Poiché i semi di alcune annuali e biennali germinano lentamente (il prezzemolo richiede da 4 a 6 settimane), si può immergerli in acqua per 12 ore prima della semina al fine di accelerarne la germinazione. In alternativa, si lascia che le piante si sviluppino normalmente dal seme posto in germinatoio per trapiantarle poi in primavera nei luoghi assegnati.
Le specie perenni possono essere acquistate già pronte da mettere all’aperto in primavera o in autunno; altrimenti si può seminarle nel germinatoio in primavera per trasferirle poi alla loro collocazione definitiva in autunno.
Le piante cespugliose, come rosmarino, timo, lauro e salvia, possono essere cresciute da talee legnose, lunghe tra i 10 e i 20 cm, prelevate durante l’estate e messe in vivaio a radicare, così da poter essere piantate nella primavera successiva..
Cura
Mantenere il terreno libero da erbacce. Ogni anno è bene potare le piante cespugliose per mantenerle piú compatte. Per alcune perenni, come la menta e la balsamita, che tendono a estendersi sul terreno, è consigliabile circoscrivere la zona loro destinata circondandole con mattonelle o fasce di metallo, fissate nel terreno a una profondità di 15 cm; un altro sistema prevede di coltivare tali erbe in un vecchio secchio senza fondo fissato nel terreno.
Il prezzemolo e l’angelica hanno bisogno di un’umidità superiore rispetto alla media delle altre piante aromatiche: occorre quindi innaffiarle regolarmente e piú frequentemente in caso di clima asciutto. Al termine della stagione di crescita è consigliabile somministrare un poco di fertilizzante generico.
Le aromatiche annuali più piccole possono essere cresciute dal seme nella tarda estate e trapiantate in seguito in vasi da tenere in casa, su un davanzale soleggiato, per tutto l’inverno. Anche le perenni più piccole possono essere invasate e tenute in casa durante l’inverno: in questo modo si avranno erbe fresche sempre a disposizione.
Le specie sempreverdi possono essere cresciute in vasi o in cassette da tenere su un balcone, cosi da averle sempre a portata di mano durante l’inverno. Le piante coltivate in vasi o in cassette vanno concimate ogni 15 giorni e bagnate ogni volta che il terriccio si asciuga.