Non si tratta di un libro recente, essendo stato pubblicato da Mondadori circa dieci anni fa, ma è senza dubbio una storia che merita di essere letta. E’ magica e poetica, fa pensare, fa sognare. E’ un po’ fiaba e un po’ ritratto crudo della realtà.
Lo spunto iniziale è originale e divertente: Assaf, un sedicenne che lavora saltuariamente per il canile, riceve uno strano incarico. Deve ritrovare il proprietario di un cane abbandonato, senza medaglietta, semplicemente lasciandosi guidare dall’animale. Correndo dietro a Dinka, con la quale instaura subito un rapporto di profonda amicizia, Assaf viene a sapere che la cagna appartiene ad una ragazza, Tamar. Visitando luoghi e persone di Gerusalemme, che hanno tutti a che fare con Tamar, Assaf scopre che la giovane è scomparsa. E’ fuggita da casa per cercare suo fratello, un ragazzo tossicodipendente, finito tra le grinfie di una rete di sfruttatori.
Assaf, senza sapere perché, decide di ritrovare Tamar. Decide che lei ha bisogno del suo aiuto.Non la conosce, ma poco per volta nascono in lui un profondo rispetto e una grande ammirazione per la ragazza, per quello che è, per quello che fa.
Le persone da cui lo porta il cane gli fanno un ritratto di Tamar tale che Assaf, ancora prima d’incontrarla, è già innamorato di lei. Scopre che è coraggiosa, sincera, generosa.
Il ragazzo, da adolescente impacciato e insicuro, si trasforma in cavaliere coraggioso, che non ha paura di affrontare la violenza, di essere picchiato, pur di ritrovare Tamar.
Il suo viaggio con Dinka alla ricerca della ragazza diventa un percorso alla ricerca di se stesso, un modo per maturare e vincere le sue paure.
Grossman alterna il racconto di Assaf a quello di Tamar, intrecciando le due vicende con un ritmo appassionante e coinvolgente. Bellissimo il personaggio della monaca Teodora, che fornisce ad Assaf un ritratto poetico e suggestivo di Tamar e del mondo, pur non avendolo conosciuto dal vivo, se non per pochi anni, prima di entrare in clausura. Teodora, come tutta la storia, è a metà tra fiaba e poesia, verità e finzione.
Mentre Tamar mette in atto un piano coraggioso per sottrarre il fratello al potere di Pessah, un uomo che dirige e sfrutta con ogni mezzo una comunità di giovani artisti, dove il fratello Shay è praticamente prigioniero, Assaf segue le sue tracce insieme a Dinka, giungendo infine a ritrovarli. E, quando la trova, Assaf “avrebbe voluto correre sulle montagne intorno e ruggire con tutte le sue forze che stava accadendo, che la sua vita fino a quel momento non era stata altro che un prologo, una sorta di allenamento, e che finalmente cominciava ad essere.”
Il filo conduttore di questa storia è la purezza dei sentimenti: l’amore, l’amicizia, la passione per la musica, la ricerca della verità. Una storia consigliata a tutti i ragazzi dai tredici anni in su, davvero commovente.
- Qualcuno con cui correre
- Marca: OSCAR 451
- Tipo di Prodotto: ABIS_BOOK
- Grossman, David (Autore)