I materassi, in qualsiasi materiale siano fabbricati o in qualsiasi struttura si presentino, non hanno una specifica data di scadenza ma alcuni segnali danno precise indicazioni sulla necessità di sostituirlo, segnali di tipo igienico-sanitari e segnali strutturali. Leggi la guida per sapere quando è giunto il momento di cambiare il tuo materasso.
Il cedimento strutturale dell’intera superficie porta a dolori osteoarticolari, sonni poco rilassanti e pesantezza corporea diffusa. Anche se la superficie risulta liscia e priva di gobbe o avvallamenti non significa che i problemi non si nascondano all’interno. Problemi che possono essere di notevole gravità.
Dopo otto o dieci anni la differenza tra un materasso nuovo ed un materasso vecchio si evince dal peso e al microscopio. Il peso del materasso è aumentato e al microscopio si vede il perché. Durante il sonno il corpo umano perde fluidi corporei, cellule morte, capelli e peli. In un anno, mediamente, si perdono durante la notte 6,8 chilogrammi di materia organica.
Di questi, nonostante le eventuali pulizie periodiche, nel materasso rimangono circa 300 grammi di residuo, che vanno ad alimentare gli acari che vivono nei tessuti del materasso.
Non solo questi microrganismi provocano gravi allergie ma, alla loro morte si depositano tra i tessuti. Non basta arieggiare o pulire regolarmente il materasso, girarlo periodicamente e disinfettarlo, l’accumulo avviene comunque.
L’osservazione al microscopio è la prova visiva di questa prolificazione. Ma non sono solo l’accumulo di cellule morte, gli acari e le possibili muffe che si annidano nel materasso sono causa del cedimento strutturale di un prodotto.
Anche se i supporti sono definiti “per il sonno“, molti utilizzano il letto per studiare, leggere o giocare, e le sollecitazioni portano ad un esaurimento dell’elasticità, dei supporti metallici come le molle o al cedimento dei box contenitivi.
I prodotti di ultima generazione in memory foam, solitamente accompagnati da garanzie decennali, hanno durata e resistenza maggiori rispetto a prodotti a molle del passato, ma mai sottovalutare quella manutenzione ordinaria e straordinaria che garantisce una vita più lunga e sana al materasso acquistato e, in diretta conseguenza, sonni molto più tranquilli e salutari, soprattutto in caso di patologie della colonna vertebrale.