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Parliamo del pesco, genere botanico Amygdalus e famiglia delle rosaceae. Si tratta di una pianta fruttifera di facile coltivazione e molto bella da un punto di vista ornamentale.
Il pesco, inoltre, fruttifica abbondantemente fin dai primi anni. Purtroppo è una pianta poco longeva che va rinnovata ogni 15 anni più o meno. Assai esigente in fatto di cliam e terreno, necessita di un clima temperato e un terreno permeabile e fresco.
Caratteristiche e Varietà Pesco
Ecco alcune delle principali caratteristiche e varietà del pesco.
Morfologia
-Albero: Albero di dimensioni medio-piccole, può raggiungere altezze comprese tra i 4 e i 8 metri.
-Foglie: Lanceolate, con margine seghettato, di colore verde intenso.
-Fiori: Appaiono in primavera, prima delle foglie. Sono di colore rosa e molto profumati.
-Frutto: Il frutto è una drupa carnosa, con un grosso nocciolo legnoso al centro che racchiude il seme.
Utilizzi
-Alimentari: I frutti sono consumati freschi o utilizzati per la produzione di succhi, marmellate, e altri prodotti dolciari.
-Culinari: Oltre a essere consumati freschi, i frutti del pesco possono essere utilizzati in preparazioni culinarie, come insalate, dolci e gelati.
-Ornamentali: Grazie alla sua bella fioritura, il pesco viene spesso utilizzato anche come pianta ornamentale.
Varietà
Il mondo del pesco presenta una grande varietà di cultivar, che possono essere suddivise principalmente in due categorie
-Pesche
Pesca Bianca: con polpa bianca e dolce, meno acida rispetto alle altre varietà.
Pesca Gialla: con polpa gialla, più aromatica e acidula rispetto alla bianca.
-Nettarine
Nettarina Bianca: simile alla pesca bianca ma con buccia liscia e polpa più croccante.
Nettarina Gialla: con polpa gialla e pelle liscia, offre un gusto più ricco e succoso.
Esistono anche varianti speciali come
-Pesco Tabacchiera: caratterizzato da un frutto appiattito e molto dolce.
-Pesco Saturno: presenta un frutto piatto e di piccole dimensioni, molto dolce e succoso.
-Pescanoce: varietà particolare che unisce le caratteristiche del pesco con quelle del noce, dando origine a un frutto con un guscio duro esterno.
Ogni varietà ha le proprie caratteristiche uniche in termini di sapore, texture e periodo di maturazione, permettendo di estendere la stagione di raccolta e offrendo un’ampia gamma di opzioni per i consumatori.
Come Coltivare il Pesco
Le piante vanno distanziate circa 5 metri e raggiungeranno un’altezza media di 4 metri. Cresce bene in pianura e in collina ma non sopporta il gelo e le brinate primaverili. Se avete coltivato la vite nelal vostra zona econ ottimi risultati, state sicuri che il pesco avrà il suo ambiente migliore. Per maggiori informazioni è possibile leggere questa guida pubblicata su Coltivazione.net.
Scegliere il Luogo Adatto
-Illuminazione: Il pesco richiede molta luce solare, quindi scegli un’area che riceva almeno 6-8 ore di luce diretta al giorno.
-Terreno: Preferisce un terreno ben drenato, leggermente acido, e ricco di sostanza organica.
Acquisto e Selezione del Giusto Alberello
-Varietà: Scegli una varietà di pesco che sia adatta al clima e al terreno della tua zona.
-Vivaio: Acquista l’alberello da un vivaio di fiducia, assicurandoti che sia sano e privo di malattie.
Piantumazione
-Periodo: Il momento migliore per piantare un pesco è in autunno o in primavera, evitando i periodi di gelo.
-Buco: Scava un buco profondo circa il doppio delle dimensioni del contenitore della pianta.
-Radici: Allentare le radici prima di mettere l’alberello nel buco e ricoprire con terra mista a compost o letame ben maturo.
Irrigazione
-Frequenza: Il pesco richiede irrigazioni regolari, specialmente durante i primi anni di crescita e nei periodi di siccità.
-Quantità: Assicurati che il terreno sia sempre umido ma non encharcado, per prevenire il marciume radicale.
Fertilizzazione
-Periodo: Fertilizzare il pesco una volta all’anno, preferibilmente in primavera, utilizzando un fertilizzante specifico per piante da frutto.
-Metodo: Distribuire il fertilizzante intorno al tronco dell’albero, evitando il contatto diretto con la corteccia.
Potatura
-Periodo: La potatura va effettuata in inverno, quando l’albero è in dormienza.
-Metodo: Rimuovere i rami danneggiati, malati, e quelli che crescono verso l’interno. Favorire una struttura aperta che permetta una buona circolazione dell’aria e una distribuzione uniforme della luce.
Raccolta
-Tempismo: La raccolta avviene generalmente tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, ma può variare in base alla varietà di pesco coltivata.
-Maturazione: Raccogli i frutti quando hanno raggiunto la giusta maturazione, che si riconosce dal colore vivido e dalla consistenza leggermente morbida al tatto.
Ricorda che la pazienza e la costante attenzione sono fondamentali per coltivare con successo un pesco e ottenere una ricca e deliziosa produzione di frutta.