Se sei un progettista, un impiantista, o semplicemente un appassionato, ed hai acquistato dei pannelli per la costruzione di un piccolo impianto fotovoltaico per la generazione di energia con fonti rinnovabili, ti sarà venuto il dubbio sul collegamento de pannelli. La domanda è “Come vanno collegati?”. Semplice, dipende da alcuni punti di vista.
Inizialmente devi avere scelto la zona dove istallare il tuo piccolo impianto fotovoltaico, poi una volta scelto il luogo devi fare alcune considerazioni. Guardati intorno, osserva se ci sono ombreggiamenti o meno, perché il collegamento dei pannelli dipende in parte da questo. Con ombreggiamenti intendo piante, alberi, comignoli, o qualsiasi cosa o struttura che possa fare ombra sulla tua zona scelta.
Adesso, se la zona scelta non è soggetta ad ombreggiamenti, è preferibile che colleghi i pannelli fotovoltaici in serie. Questo tipo di collegamento porta al tuo impianto diversi vantaggi, tra cui il montaggio semplice e veloce, tensioni più elevate e quindi la possibilità di utilizzare cavi con sezioni minore (quindi un minor costo) ed infine minor perdite di energia. Verifica sempre che la tensione totale dei pannelli sia coordinata con l’inverter.
Invece farai un collegamento in parallelo se la zona da te scelta è soggetta ad ombreggiamenti, o comunque parzialmente in ombra. In questo modo devi utilizzare pannelli con diverse tensioni tra loro, per evitare le cosiddette perdite di mismach (che potrebbero verificarsi con il collegamento in serie). Ricorda come detto già in precedenza di coordinare le tensioni e le correnti dei pannelli con la scelta dell’inverter.