Il consumo medio di acqua giornaliero procapite in Italia è di circa 200 litri, considerando l’utilizzo di sanitari, elettrodomestici, riscaldamento, acqua da bere. È una cifra molto alta, soprattutto se messa confronto con quella di altri Paesi del mondo, per esempio in quelli asiatici è di 25/30 litri al giorno, per scendere ancora di più nel Terzo Mondo.
A questo consumo, oltre allo spreco di risorse naturali, che non sono illimitate, si aggiunge una spesa economica non indifferente. Per questo motivo occorre adottare semplici accorgimenti che consentono di ridurre lo spreco di acqua.
Per ridurre il consumo di acqua bisogna programmare le attività giornaliere a questo scopo. Ad esempio, se si possiede un giardino o un orto, è bene implementare un sistema che consenta di sfruttare l’acqua piovana, accumulandola anche per i periodi in cui questa scarseggia.
Per annaffiare le piante e i fiori del balcone, invece, si potrebbe usare l’acqua di risciacquo di frutta e verdura, che non contiene sostanze nocive di alcun tipo. Eseguire una manutenzione costante dell’impianto idraulico è molto importante per limitare lo spreco, un solo rubinetto che gocciola arriva a consumare 6/7 litri di acqua al giorno.
Modificare le abitudini quotidiane, senza peggiorare il proprio stile di vita è facile e utile. Preferire la doccia al bagno nella vasca consente di risparmiare fino a 70 litri di acqua (150lt per riempire la vasca, contro 80 litri per fare la doccia). Installare una cassetta geberit per il water, in sostituzione del classico flussometro, consente di selezionare la quantità di acqua necessaria per lo scarico del wc, riducendo così gli sprechi.
Anche altri piccoli gesti, come lasciare il rubinetto aperto mentre ci si lava denti o mani, utilizzare lavastoviglie o lavatrice anche quando non sono a pieno carico, lavare i piatti sotto l’acqua corrente etc. possono essere evitati e aiutano la riduzione del consumo di acqua.